Il mio nuovo libro è nato con gli adolescenti e per gli adolescenti. Sarà che la Vita, al momento, mi sta offrendo – come mamma e come professionista – l’occasione di confrontarmi in maniera speciale con questa, che siamo abituati a considerare “un’età difficile” ma che è prima di tutto l’età del potenziale per eccellenza. Sarà che scoprire e valorizzare il potenziale , come sapete, è il cuore del mio lavoro.
Fatto sta che il confronto con i ragazzi, con le loro ansie e aspettative, con i loro desideri e i loro chiaroscuri, è stato uno dei filoni più fecondi del mio lavoro, specialmente negli ultimi anni.
Così, in un workshop con un gruppo classe delle medie, un giorno, è nata una metafora: le nostre potenzialità sono come stelle nella notte. Non sono sempre visibili, ma ci sono sempre: anche dietro le nuvole, anche quando è giorno. E così sono le nostre risorse interiori: sono sempre presenti, solo che a volte non ce ne accorgiamo. Ma, cosa ancora più meravigliosa, è proprio il buio che ci permette di vederle! Come dire: spesso è nella zona d’ombra che dobbiamo cercare il nostro punto di forza nascosto.
Durante quell’incontro, ho constatato una volta di più quanto i ragazzi abbiano bisogno dello sguardo di adulti che credano in loro, e che prima ancora credano nella Vita, in se stessi, nella possibilità di donarsi nel mondo con fiducia e amore.
Per condividere tutto questo, è nato “Nel buio le stelle”, il mio nuovo libro che ha per sottotitolo “Accogli le emozioni scomode e scopri il loro potenziale benefico”: è un percorso che presenta, attraverso storie vere, riflessioni e proposte di allenamento, sette possibili “ombre” che nascondono altrettante “stelle” desiderose di brillare.
Si parla di rabbia che può diventare grinta, di ansia da prestazione che ha il suo volto luminoso nell’amore per l’apprendimento, di timidezza che in realtà è anche una forma di rispetto, e così via: l’idea alla base del libro è che luce e ombra non sono antitetiche né complementari, sono semplicemente necessarie l’una all’altra, imprescindibili, conseguenti. Così è anche per le zone buie dentro di noi: se le accettiamo, curiamo e nutriamo delle cose giuste, si rivelano il seme di nuove luci che non abbiamo ancora visto.
Come sempre, la parola fondamentale è “accogliere”: le nostre zone buie non vanno combattute, corrette o, peggio ancora, nascoste. Vanno capite e accolte perché possano mostrare il loro lato più costruttivo. Occorre dar loro il permesso di coesistere con ciò che già amiamo di noi stessi: le ombre vanno incluse affinché mostrino il loro dono. Si tratta di un cambio di paradigma che porta a migliorare l’autostima e ad accettare pienamente la propria dimensione umana.
Questo volume, tra l’altro, contiene un grande regalo, per me: la prefazione scritta dalla mia maestra Alessandra Comneno che, con la sua espressività poetica, ci ricorda che siamo chiamati a realizzare l’opera della nostra vita “che nasce, inesorabilmente, dalla battaglia fiorita in cui si destreggiano gli angeli e i demoni del territorio del nostro cuore”.
Il libro contiene proposte di allenamento concreto: piccole meditazioni guidate, gesti o micro-rituali che fanno parte del mio modo di lavorare anche in presenza. L’intento è offrire un aiuto pratico, un vero e proprio metodo per esercitare il nostro sguardo in una direzione valorizzante.
“Nel buio le stelle” è scritto in modo semplice perché possa essere letto anche dai ragazzi. L’intento è che possa essere strumento di riflessione per chi vive e lavora con i ragazzi: genitori, insegnanti, educatori. Dal 14 giugno è disponibile online o in libreria. Mi piacerebbe molto, se qualcuno tra voi lo leggesse e avesse voglia di dirmi cosa ne pensa.